I cristiani e il coronavirus

 

In un momento così delicato in cui il mondo è fermo, a casa in quarantena, dove le vite assumo un significato più importante, dove si riscoprono i valori e gli affetti che la quotidianità ci porta via, come affrontano i cristiani tale emergenza. Vi è la possibilità di farsi prendere dal commettere errori di cui potremmo pentircene. Pertanto è necessario analizzare quali sono le azioni da evitare ?

1. “I figli di Dio non si ammalano, se c’è fede, non c’è bisogno di precauzioni !” È facile cadere nell’inganno di credere che, essendo cristiani, si possa evitare del tutto le malattie e per questo sentirsi al sicuro. La vita di Fede è il risultato di un cammino in sintonia con Dio e anche se Egli ci protegge, non dobbiamo rischiare di avere un atteggiamento incosciente. Sebbene vivere una vita di Fede ci preserva, Salmo 91:10 “male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda. Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie” i figli di Dio possono trovarsi in svariate prove che possono metterci in difficoltà ma essere superate mediante la fede. Anche se nelle difficoltà siamo più che vincitori perché ci assiste Cristo. Questo non significa che dobbiamo cercare volontariamente situazioni gravi e pericolose per poi tentare Dio e metterlo alla prova come troviamo scritto in Matteo 4:7 “non tentare il Signore Dio tuo”. Anche se le difficoltà sono permesse da Dio e Lui comunque ci libera, noi dobbiamo cercare di essere cauti, prevenuti, attenti, diligenti.

2. “Noi rispettiamo la bibbia, quello che dice il governo non ci interessa” La parola di Dio insegna a rispettare le autorità civili ed a pregare per loro. Noi che siamo cristiani ancor di più dobbiamo dare il buon esempio in tal senso.Romani 13:1-3: “ogni persona stia sottomessa alle autorità superiori perché non vi è autorità se non da Dio e le autorità che esistono sono stabilite da Dio. Perciò chi resiste all’autorità si oppone all’ordine di Dio” e in Tito cap3:1 “ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona” .Tali versi sono chiari e indicano che dobbiamo essere sottomessi alle autorità perché rispettare loro vuol dire rispettare Dio che le ha stabilite. Unica eccezione all’ubbidienza riguardo le autorità è quando le stesse, i governi e le loro leggi sono in conflitto con gli insegnamenti della Bibbia.

3. E’ il momento di gridare: “Ravvedetevi ! Dio sta punendo gli uomini con l’epidemia” Dio non è vendicativo, anzi Egli per il suo grande amore cerca di portare il peccatore al ravvedimento. Questo virus non deve essere visto come una punizione, perché siamo ancora nel tempo della grazia in cui l’invito d’amore di Dio a ravvederci è ancora valido, ma come un’occasione per riflettere, rivedere la propria vita e soprattutto conoscere Dio come scritto in Ezechiele cap18:23-24: “ Io provo forse piacere se l’empio muore? Dice Dio, il Signore. Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive?”. Possiamo considerare questa epidemia come una disciplina perché lo scopo principale del Signore è salvare i perduti dal peccato. In un contesto del genere non dobbiamo essere una fonte di paura per gli altri, ma anzi, in questa situazione dobbiamo mostrare il piano di salvezza di Dio. Certo, magari alcuni non ascolteranno, altri che stanno soffrendo non vorranno darci ascolto, ma il nostro scopo è questo: far conoscere quanto sia grande l’amore di Dio agli altri.

Conclusioni La chiesa infatti rimane aperta, anche se i locali sono chiusi, in questo particolare periodo storico è chiamata ad essere ancor più d’esempio nel prendere con assoluta serietà questa pandemia, nel pregare e sostenere le autorità civili affinché adottino le scelte più giuste e nel continuare, senza nascondersi, a proclamare il messaggio di salvezza in Cristo Gesù. Questo periodo ci consente ad avere più cura della nostra vita cristiana e del nostro rapporto con Dio, se ci leghiamo al Signore e curiamo il nostro rapporto con Lui ne otterremo dei grandi benefici e il nostro tempo sarà stato speso bene. . Inoltre, possiamo dire che questo avvenimento porterà qualcosa di positivo nelle nostre vite. Dio ha una cura personalizzata per ognuno di noi. Siamo tutti nella stessa situazione, ma Egli ci tratta ognuno in modo diverso per tirare fuori il meglio da ognuno di noi.

 



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